Proroga al 2026 per il nuovo regime IVA di ASD, SSD ed ETS

La manovra di bilancio posticipa l'entrata in vigore del nuovo regime, garantendo un ulteriore anno di esenzione.
Il passaggio al nuovo regime IVA per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD) e per gli Enti del Terzo Settore (ETS) è stato rinviato al 10 gennaio 2026. La misura, prevista nel disegno di legge di Bilancio per il 2025, risponde alle preoccupazioni emerse, soprattutto da parte delle realtà più piccole, in merito agli adeguamenti necessari.

Per tutto il 2025, ASD, SSD ed ETS continueranno a beneficiare del regime di esclusione IVA attualmente in vigore. Questo consente loro di evitare obblighi come l’apertura della partita IVA e l’utilizzo dei registratori di cassa per la gestione fiscale. La proroga non solo garantisce una maggiore stabilità per queste organizzazioni, ma offre anche al Governo tempo utile per definire regole più chiare e calibrate sulle esigenze delle piccole realtà.

L’applicazione definitiva del nuovo regime, tuttavia, è subordinata all’approvazione dell’Unione Europea. L’IVA, essendo un’imposta armonizzata a livello comunitario, richiede che ogni modifica sia in linea con le direttive UE. In questo contesto, il Governo italiano ha già avviato un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, sottolineando la specificità del panorama italiano nel contesto continentale.

Il focus si sposta quindi al 2026: un anno che sarà cruciale per individuare un equilibrio tra le esigenze nazionali e i requisiti europei, garantendo una transizione sostenibile per tutte le realtà coinvolte.

Fonte: Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 107 del 9 Dicembre 2024 (link)